
Maria Francesca Carnovale
I BENEFICI DELLA CURCUMA – SPEZIE
Soprannominata anche ‘zafferano delle Indie’, la curcuma è una spezia dalle innumerevoli virtù. Dal gusto piccante e leggermente amarognolo, costituisce un ingrediente essenziale della cucina indiana.
La curcuma, Curcuma longa, è una pianta della famiglia delle Zingiberacee, originaria del sud-est asiatico, dal cui rizoma (fusto sotterraneo simile ad una radice) si ricava una polvere di colore giallo-arancione. Il rizoma viene infatti fatto bollire o cotto al vapore per diverse ore, essiccato ed infine macinato per ottenere così una polvere dal sapore pungente e leggermente amaro.

La curcuma è anche l’ingrediente principale del curry, composto per il 25-50% da curcuma accompagnata da pepe, zenzero, cannella, cumino, coriandolo, cardamomo, noce moscata e chiodi di garofano: un’esplosione di sapore in grado di rendere colorato e appetitoso ogni piatto.
La curcuma è una spezia riconosciuta per il suo potere antinfiammatorio, antiossidante e antitumorale grazie alla presenza della curcumina, suo principio attivo. Questo eccellente antinfiammatorio aiuta a prevenire e trattare diverse patologie, incluse alcune gravi, quali patologie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e morbo di Alzheimer.
Curcuma proprietà antinfiammatorie
La curcuma aiuta a ridurre i processi infiammatori presenti nel nostro corpo, soprattutto quelli a livello delle articolazioni: per questo può curare le artriti più leggere.
Curcuma proprietà antiossidanti
La curcuma ha proprietà antiossidanti, capaci di rallentare l’invecchiamento causato dall'azione dei radicali liberi.
Curcuma proprietà antitumorali
La curcumina ha destato grande interesse come agente antitumorale; infatti è stato dimostrato che è in grado di:
• Inibire i geni che scatenano il tumore
• Inibire la proliferazione delle cellule tumorali
• Inibire la trasformazione di una normale cellula sana in cellula cancerogena
• Ridurre la massa del tumore
• Prevenire la metastasi
• Prevenire lo sviluppo delle strutture vascolari necessarie alle cellule tumorali per formarsi e proliferare
• Amplificare gli effetti della chemioterapia e della radioterapia
• Agire su diversi tumori: carcinoma mammario, del colon, della cervice, del polmonare, pancreatico, prostatico e nel melanoma
Inoltre la Curcuma:
• Può essere una buona prevenzione per l’Alzheimer e il Morbo di Parkinson
• Contribuisce a prevenire la placca ateromatosa e riduce le dimensioni dei coaguli inseguito a ictus
• Promuove la produzione di enzimi deputati alla detossificazione del fegato
Controindicazioni
Dovrebbero evitare il consumo di curcuma i soggetti che già soffrono di calcoli biliari, in quanto promuove la contrazione della cistifellea evitando il ristagno di bile all'interno. E anche chi soffre di calcoli renali poiché ricca di ossalati.
La curcuma possiede potenti effetti anti-coagulanti che potrebbero avere risvolti negativi e interagire con alcuni farmaci come aspirina, ibuprofene, eparina e warfarina, la cui azione potrebbe risultare potenziata dalla contemporanea assunzione di curcuma, con aumento della possibilità di gravi emorragie.
Nelle donne in gravidanza è sconsigliato il consumo di questa spezia in quanto è in grado di stimolare le contrazioni uterine.
Quanto e Come consumarla
La dose giornaliera consigliata è di un cucchiaino al giorno.
È bene abbinare la curcuma a un po’ di pepe nero. La curcumina associata alla piperina (principio attivo del pepe nero) diventa più biodisponibile fino a venti volte di quando è consumato da sola. Inoltre poiché la curcuma è liposolubile (si scioglie nei grassi) è consigliato anche accompagnarla a grassi di buona qualità (primo fra tutti l’olio extravergine d’oliva) per migliorarne la biodisponibilità. Anche il calore ne aumenta la biodisponibilità.